Produrre un cortometraggio, pur trattandosi di uno short film, è un processo lungo,estremamente delicato, complesso e la cura di ogni singolo dettaglio è fondamentale. Insomma nulla può essere lasciato al caso, e soprattutto se il budget a disposizione è poco la tua carta vincente sarà quella di saper far fruttare al massimo le risorse che hai. Non basta per iniziare le riprese avere una bella storia da raccontare, anche se di sicuro aiuta, il regista e il cast.
Ma Produrre un cortometraggio significa anche prima di tutto rispettare le seguenti fasi: sviluppo, pre- produzione, lavorazione e post produzione e infine distribuzione.

Infatti una volta fatto lo spoglio accurato della sceneggiatura è indispensabile formulare un’analisi dettagliata volta a stabilire e mettere in evidenza bisogni, costi e tempi reali che ti permettono di costruire una STRATEGIA DI PRODUZIONE DI SUCCESSO. Gli obiettivi infatti devono essere ben visibili perché solo in questo modo sarà possibile mettere in evidenza tutto il potenziale del tuo progetto eliminando i punti di debolezza.
L’equazione da tenere ben presente ogni volta che si appresta ad iniziare un processo produttivo è la seguente:
ANALISI + STRATEGIA + ESECUZIONE = SUCCESSO
Cosa vuol dire? E’ semplice…ciascuno di questi elementi è imprescindibile l’uno dall’altro e rappresentano esattamente i vari step da affrontare ..ma andiamoli a vedere più da vicino
1) PRODURRE UN CORTOMETRAGGIO – ANALISI: “LA NOSTRA LENTE DI INGRANDIMENTO”
Consiste nel dividere il “problema”, che nel nostro caso è rappresentato dal piano di produzione stesso, in ogni sua parte per procedere appunto ad un analisi dettagliata ed elaborare una strategia. A volte, sempre in ottica di funzionalità della storia che si vuole raccontare, basta semplicemente sostituire una location con un’altra ed il budget di produzione si potrebbe abbassare notevolmente.
2) STRATEGIA DI PRODUZIONE DI UN CORTOMETRAGGIO: “LA NOSTRA MAPPA DEL TESORO”
Questo termine deriva dal greco antico e significa “arte del condottiero dell’esercito”. Ed è esattamente così, un bravo produttore deve saper guidare il suo esercito alla vittoria. Per farlo deve stabilire un piano/programma che lo aiuterà a definire il percorso da seguire per raggiungere l’obiettivo prefissato. Per farlo dovrà tenere conto di tre elementi chiave e cioè le ATTIVITA’ DA SVOLGERE, LE RISORSE DISPONIBILI E IL TEMPO NECESSARIO. In particolare il tempo e le risorse a disposizione sono un binomio da tenere sempre ben presente e che camminano di pari passo. Un esempio? Se si ottimizzano i tempi del lavoro diminuisco i giorni di lavorazione e le risorse che devo avere a disposizione e di conseguenza il budget da investire verrà ridotto.
3) ESECUZIONE: “IL NOSTRO VIAGGIO PER RAGGIUNGERE LA META”
E’ semplicemente l’attuazione del piano elaborato nella fase di strategia. Ma fai attenzione se trascuri questa fase rischi di perdere tutto il potenziale che hai sviluppato in fase di analisi e di strategia. Rispettare rigorosamente il piano di lavorazione giornaliero ti consentirà di non incorrere in nessun errore, rispettare i tempi di lavorazione e di conseguenza di non incorrere in spese extra.
4) PRODURRE UN CORTOMETRAGGIO LA FASE DI AZIONE
Infine, ma non ultimo per importanza , è indispensabile pianificare prima anche tutto il percorso di distribuzione da dover far fare al cortometraggio. Sapere prima quali saranno i festival o le piattaforme sui quali verrà distribuito significa anche attuare scelte strategiche già nella fase di sviluppo.
Come è possibile? Ebbene è proprio così…basti pensare , ad esempio, che alcuni dei Festival maggiori non accettano cortometraggi con un minutaggio superiore ai 15 minuti..questo cosa vuol dire?
Semplice, in fase di scrittura la sceneggiatura dovrà corrispondere e rientrare in questo minutaggio se si vuole massimizzare la distribuzione. Pensare a questi elementi prima vuol dire risparmiare tempo e sopratutto energie dopo o durante tutto il processo.
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